Storia e Arte

di Fabio Maruti

Il territorio di Torre de’ Picenardi, riconosciuto “Comune Artistico” dalla Regione Lombardia, è ricco di storia e monumenti disseminati in tutte le sue frazioni, ville, castelli, chiese, cascine e molto altro.

L’odierno comune di Torre de’ Picenardi nasce dalla fusione, avvenuta nel 1868 con decreto del Re Vittorio Emanuele II, delle cinque frazioni che sino ad allora erano rimaste divise, ossia Torre de' Malamberti, Torre d'Angiolini, S.Lorenzo, Pozzo Baronzio e Ca de' Caggi, che vennero unificate sotto un unico comune all'interno del mandamento di Pescarolo denominato "Torre de' Picenardi" , nome che tuttora conserva.

I principali monumenti:

Villa Sommi Picenardi

Antica residenza avita dei Marchesi Sommi Picenardi costruita fra i secoli XVI e XVIII; la suntuosa villa è circondata dal grande e famoso giardino Picenardi, uno dei primi esempi di giardino all’inglese costruito in Italia, in parte ancora conservato; al suo interno piante secolari, tempietti, colline, costruzioni e statue antiche. All’interno della villa si possono ammirare le sale di rappresentanza, i cortili e la suggestiva cappella della Visitazione.


Castello di S. Lorenzo

La suggestiva residenza castellata, il cui nucleo più antico risale al XV° secolo deve il suo aspetto attuale al grande progetto dell’architetto Voghera degli anni ’20 dell’800; dietro la grande facciata merlata si possono ammirare cortili, sontuosi saloni, la cappella, i sotterranei e gli appartamenti, antica residenza dei conti Crotti Calciati.


Chiesa di S. Ambrogio

Edificio sacro costruito tra il 1710 e il 1723 sui resti di una precedente chiesa, a navata unica, al suo interno sono conservate pregevoli opere d’arte donate dalla famiglia dei marchesi Picenardi come i 5 altari lignei e i preziosi dipinti di autori quale Palma il Giovane, G. Nuvolone, G. Ghidoni e altri.

Al centro della navata è collocato il prezioso organo storico “Franceschini 1855” e nell’altare della Madonna si conserva il corpo della Beata Elisabetta Picenardi (1428/1468).


Chiesa di San Lorenzo

La chiesa di S. Lorenzo, di antica origine, si presenta oggi a navata unica con 4 cappelle per ogni lato e un grande presbiterio frutto di lunghe campagne edilizie iniziate nel XVII secolo e terminate negli anni ’30 del ‘900; al suo interno si trovano preziose decorazioni settecentesche di G.B. Zaist e A. Massarotti, oltre a vari dipinti e altre opere d’arte.

Chiesa di Santa Maria Assunta

La piccola e deliziosa chiesa di Pozzo Baronzio, di fondazione seicentesca, è divisa in 3 navate che si concludono in un piccolo presbiterio rialzato, le delicate decorazioni delle colonne e delle pareti si uniscono armoniosamente a quelle delle volte, decorate nel XVIII secolo.

La chiesa conserva interessanti statue e dipinti antichi fra cui “l’ultima cena” attribuita alla bottega del pittore veneto J. Robusti detto il Tintoretto.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Il piccolo edificio sacro situato lungo la via principale di Torre de' Picenardi fu costruito a partire dalla metà degli anni '50 del '900 ad opera della famiglia torrigiana Generali, nelle persone dei fratelli Vittorio e Giovanna; a navata unica conserva numerose opere e cimeli legati al culto della Vergine Maria e di Padre Pio da Pietralcina.